Terapia cognitivo comportamentale


Terapia cognitivo comportamentale CBT

Attacchi di panico, disturbo d’ansia generalizzata, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo d’ansia sociale

Con CBT intendiamo la terapia cognitivo comportamentale (cognitive-behavorial therapy). Come dice il nome, questo approccio si focalizza e lavora sulla componente cognitiva e su quella comportamentale, col fine di generare un cambiamento emotivo alleviando la sofferenza del paziente. 

Ciò che maggiormente caratterizza la CBT è l’evidenza empirica. La CBT include dei percorsi disturbo-specifici che sono stati studiati e la cui efficacia è stata validata scientificamente. L’approccio cognitivo-comportamentale si focalizza nel qui e ora, nel momento presente. Durante la fase di assessment, ovvero di comprensione del problema e di raccolta delle informazioni, viene preso in considerazione l’ambiente di apprendimento passato, ma l’intervento si colloca poi in ciò che il paziente può fare adesso al fine di stare meglio.

“L’uomo è agitato e turbato non tanto dalle cose, ma da ciò che lui pensa sulle cose”
(Epitteto, I sec. d.c.)

La CBT è cooperativa, il piano di trattamento è condiviso e concordato da paziente e terapeuta. Il terapeuta mette a disposizione gli strumenti, ed è l’esperto della tecnica, ma il paziente è l’esperto di se stesso. 

La CBT è goal-oriented, nella condivisione tra paziente e terapeuta, rientra la condivisione degli obiettivi che si vuole raggiungere. Ci sono dei momenti periodici di verifica di questi obiettivi e nel caso, di valutazione di nuovi obiettivi. 

Durante la terapia è previsto perciò un coinvolgimento attivo del paziente, ci saranno degli “homework” da svolgere tra una seduta e l’altra, proprio perché l’idea è che la terapia sia efficace se entra veramente a far parte della vita del paziente e non si limita solo all’ora a settimana di seduta. 

È un approccio pratico e concreto, che passa attraverso la consapevolezza circa il funzionamento dei nostri pensieri e del ruolo che hanno nel determinare le risposte emotive e comportamentali che mettiamo in atto. Fino ad arrivare al cambiamento di pensieri e comportamenti poco utili e razionali. 

La CBT è la terapia più accreditata rispetto a degli interventi brevi e focalizzati su alcuni tipi di disturbo come: il disturbo da attacchi di panico, l’ansia generalizzata, l’ansia sociale, il disturbo ossessivo-compulsivo, insonnia, disturbi alimentari e ansia connessa allo stato di salute. La prima fase di ogni percorso prevederà un momento di accoglienza, seguito dalla valutazione e diagnosi, per inquadrare la problematica e la sintomatologia riportata dal paziente. 

Referente

Cristina Paruta


Psicologa clinica a orientamento cognitivo-comportamentale con formazione della Mindfulness in educazione

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