Lost Adamo. Capire il maschile oggi

Lost Adamo. Capire il maschile oggi

Diretta facebook dalla pagina del Centro Divenire
Martedì 28 marzo 2023 ore 20.30

Il problema del rapporto tra i generi, improntato alla disparità e alla sopraffazione di quello maschile su quello femminile, è forse più attuale che mai, in un mondo che vede il ritorno di ideologie alla cui radice sta proprio quell’antico squilibrio.

La lotta delle donne per la rivendicazione dei loro diritti negati dalle società patriarcali è stata, almeno nei paesi di cultura europea, la prima lotta di genere, e per molti anni la si è vista come un caso unico e particolare. Da allora però i conflitti, le lotte e le riflessioni sulle identità di genere si sono moltiplicati e oggi i temi degli orientamenti sessuali e delle identità di genere stanno dando forti scosse ad un sistema patriarcale sempre più in crisi ma anche sempre più violento.

La nostra idea è che per superare il patriarcato bisogna abitare e non abolire la dimensione del maschile e del femminile ed imparare ad intercettarla nelle sue infinite mescolanze in ogni essere umano.

Vogliamo sviluppare riflessioni su questi temi partendo da un confronto fra generi, da un dialogo tra due identificazioni uomo /donna considerate fra le più ovvie e naturali perché è più facile partire dal dualismo a cui siamo più abituati a pensare e a vivere.

Due psicoterapeuti, moderni Adamo ed Eva, si confronteranno in un dialogo aperto dando voce ai tanti Adamo ed Eva che hanno conosciuto dentro se stessi ma che hanno anche incontrato come
psicoterapeuti.

Tenteremo l’ambiziosa operazione di entrare nel confine labile e permeabile del maschile e del femminile, addentrandoci nelle ambiguità e nelle sfumature dell’altra metà del cielo scoprendo che ciò che ci pare qualcosa di conosciuto e di scontato diventa facilmente una terra inesplorata, aliena, attraente e spaventosa al tempo stesso.

Parleremo di sessualità, di amore di conflitti, di sofferenza e di piacere, di paura, di lotta, di cambiamenti e di stereotipi e pregiudizi, partendo dalle nostre differenze, dalle nostre esperienze, dai nostri saperi, sapendo che: “Per quanto noi ci sentiamo assolti siamo per sempre coinvolti” .