Io mi accetto. Edizione gennaio-maggio 2024

IO MI ACCETTO
Edizione gennaio-maggio 2024

Uscire dalla dipendenza dal giudizio, dall’autocritica, dall’autosvalutazione e dal perfezionismo

Percorso di crescita personale di gruppo

da venerdì 19 gennaio 2024 – in pausa pranzo dalle ore 13 alle 14.30

TESTIMONIANZE DA EDIZIONI PRECEDENTI
TESTIMONIANZE DA EDIZIONI PRECEDENTI

Io mi accetto: prima di entrare a far parte di questo gruppo avevo cercato di evitarlo perché mi spaventava: non sapevo davvero cosa aspettarmi e in parte non mi sentivo pronta. Già dopo i primi 20 minuti del primo incontro ho sentito un forte interesse e curiosità. Incontro dopo incontro ho cominciato a conoscere ed entrare in contatto con la vera me, anche grazie al confronto con gli altri. Il tutto condotto da una guida speciale che è la dott.ssa Volpato: è difficile spiegare a parola quello che succede in questi incontri ma una cosa è certa, entri in un modo ed esci cambiata o meglio esce la vera te che finalmente ha avuto il coraggio ed il permesso di farsi conoscere: scoprirai che ti piacerà di più perché sarà quella vera!

L’energia che si è creata in questo gruppo è difficile da descrivere…. l’impostazione di questo percorso, con la meditazione e gli esercizi esperienziali, mi ha permesso di contattare, in totale libertà e assenza di giudizio, una parte di me profonda, dimenticata, lontana ma assolutamente attuale. Le lacrime, le risate, gli abbracci, le danze, gli esercizi hanno creato un legame forte fra noi, una vera rete di sostegno che mi aiuta nel difficile cammino verso l’accettazione.

Ebbene si anche il giudizio e l’autocritica sono una forma di dipendenza, lo sapevi?

A che scopo ricorriamo al giudizio? Perché riteniamo che in questo modo potremo agire in anticipo ed evitare la catastrofe. In che modo? Cercando di essere perfetti così saremo inattaccabili.

In estrema sintesi il giudizio, l’autocritica e la svalutazione sono le soluzioni alla nostra ansia legata ad un pensiero catastrofico costante, talmente costante che nemmeno ci facciamo più caso. Esattamente come i pesci con l’acqua in cui nuotano. L’autocritica è la strategia con cui evitiamo e gestiamo le nostre più grandi paure infantili:

  • La paura dell’abbandono
  • La paura di non valere
  • La paura di lasciarsi andare

Anche se non c’è nessun pericolo reale noi agiamo come se ci fosse e cerchiamo attraverso un’attività di vigilanza continua, attraverso il giudizio e l’autovalutazione, di anticiparlo.

La tensione che questa attività mentale provoca si traduce in ansia oppure altri sintomi corporei come difficoltà digestive, insonnia, che ci convincono che la situazione che mette in pericolo la nostra vita non è un’invenzione perché stiamo fisicamente male (PROFEZIA CHE SI AUTO-AVVERA). Si genera in questo modo uno stato continuo di allerta a cui si risponde con altrettanta attività mentale. Un circolo vizioso insomma e proprio come tutte le dipendenze non riusciamo più a farne a meno.

Diventa un vero e proprio modo di stare al mondo estremamente contagioso che può portarci a mettere in campo comportamenti aggressivi verso noi stessi e verso gli altri per motivi insignificanti.

Obiettivi
  • Imparare a riconoscere l’impatto degli altri su di noi
  • Imparare a liberarci da una sofferenza non necessaria
  • Allontanarsi dal pensiero per focalizzarci sul proprio sentire
  • Imparare a focalizzarci sulla totalità della persona piuttosto che su un singolo comportamento
  • Curare la tendenza a vedere le cose peggiori di quanto siano realmente
  • Curare la compulsione a darci un voto e ad accettare le vicende per come sono accadute
  • Imparare ad osservare noi stessi e a cogliere cosa accade dentro di noi
  • Trasformare le esperienze di vita in apprendimenti
  • Tenere aperta una visione curiosa e ironica su noi stessi
  • Sviluppare tolleranza verso noi stessi
  • Sviluppare amorevole gentilezza
  • Riconoscere le nostre priorità
  • Incontrare la paura per sviluppare coraggio (=azione del cuore) e aprirsi alle esperienze
  • Scoprire le bugie che ci raccontiamo per evitare di incontrare e incontrarci
  • Imparare a “stare” con la tensione e l’impotenza che si generano quando le cose non vanno come desideriamo
  • Scoprire le convinzioni auto-limitanti (ad esempio: se sbaglio verrò abbandonata)
Come si svolge?

Si tratta di un percorso di crescita personale gruppo settimanale per un minimo di 4 persone fino a 12/14 (leggi a questo link perché il gruppo rappresenta una risorsa indispensabile: Terapia di gruppo perché? 11 buoni motivi per parteciparvi. – Divenire Magazine (centrodivenire.net).

La struttura di base:

  • Si inizia con una breve pratica di meditazione per creare il campo di fiducia e sostegno a cui fa seguito una breve condivisione.
  • In base ai temi emersi dalla condivisione il terapeuta può proporre piccoli esercizi in coppia o in triadi oppure lavorare direttamente con chi ne fa richiesta.
  • In alcuni casi si può fare ricorso a tecniche sia di tipo corporeo che all’elaborazione tramite l’Emdr di Gruppo.
  • L’ultima mezz’ora viene lasciata al resto del gruppo per la condivisione dell’esperienza.
A chi è rivolto?
  • A tutti coloro che hanno già fatto un percorso individuale e desiderano ampliare con l’esperienza gruppale
  • A coloro che stanno facendo un percorso di terapia o di counselling individuale e sono interessati ad integrarlo con un’esperienza di gruppo
  • A chi vuole iniziare ad approfondire questo tema dal gruppo per poi eventualmente approdare ad un percorso di psicoterapia individuale 
Quanto dura?

Il gruppo è semi aperto e prevede un minimo di 12 incontri rinnovabili (Gli incontri saltati non possono essere recuperate né rimborsati).

Quando?

Il venerdì in pausa pranzo dalle ore 13 alle 14.30. Ecco di seguito il calendario:

  • 19 gennaio
  • 26 gennaio
  • 2 febbraio
  • 9 febbraio
  • 16 febbraio
  • 23 febbraio
  • 1 marzo
  • 15 marzo
  • 22 marzo
  • 5 aprile
  • 12 aprile
  • 19 aprile
  • 10 maggio
  • 17 maggio
  • 24 maggio
  • 31 maggio
Dove e cosa serve:

Si lavora prevalentemente in uno spazio ampio, che è una palestra di danza in via Simone Elia, 4 – Torre Boldone, mentre alcuni incontri avverranno presso il Centro Divenire, Via Reich, 76 – Torre Boldone (verrà comunicato di volta in volta). Essendo un lavoro di tipo prevalentemente esperienziale, serve vestirsi in maniera comoda, con calzettoni antiscivolo e munirsi di un cuscino da meditazione, un tappetino e un quaderno per i propri appunti.

Quanto costa?

La quota per questo ciclo di 16 incontri è di € 900+2% pagabili in 3 rate. 

La quota è scontata a € 850 per chi paga l’intero ciclo in una quota unica.

È scaricabile come spesa sanitaria.

La vita è una tragedia
Se vista in primo piano
E una commedia
Se vista in secondo piano
(Charlie Chaplin)

Conduce

Gloria Volpato

Psicologa, psicoterapeuta ad orientamento fenomenologico-esistenziale, fondatrice e direttrice scientifica del Centro Divenire – Psicoterapia e Counselling umanistico integrato e Sviluppo Umano di Bergamo dal 2007,  formatrice, supervisore corsi ECM, conduttrice di gruppi di Mindfulness in Relazione e Self-Compassion, ideatrice del metodo Gestaltfulness© e Iomiaccetto©, ideatrice del ciclo di Conferenze “Il Potere del Sentire”, del Festival della Consapevolezza e della Palestra del Sèntire©.
Da più di vent’anni si occupa a livello individuale, in coppia e in gruppo di adulti e giovani adulti.

Regole per l’annullamento dell’iscrizione e rimborsi

Qualora tu dovessi cambiare idea o fossi impossibilitato a partecipare
– potrai ricevere un rimborso completo della quota se disdici entro tre settimane dall’inizio del percorso.
– Per disdette comunicate fino a 7 giorni prima dall’inizio ti verrà rimborsata completamente la quota versata sottoforma di buono da spendere in qualche altra iniziativa del centro e per richiedere uno o più colloqui individuali o di coppia.
– Per disdette comunicate da 6 a 3 giorni prima ti verrà rimborsata metà della quota versata sottoforma di buono da spendere in qualche altra iniziativa del centro e per richiedere uno o più colloqui individuali o di coppia.
– Per disdette comunicate 2 giorni prima l’inizio del percorso non verrà fatto alcun rimborso.
Si ricorda, inoltre, che gli incontri saltati non verranno recuperati nè rimborsati.

Iscriviti

Nel form di adesione scrivere il titolo del corso “IO MI ACCETTO”.

Il gruppo infatti partirà con un minimo di 4 persone.