Io mi accetto

IO MI ACCETTO

Uscire dalla dipendenza dal giudizio, dall’autocritica, dall’autosvalutazione e dal perfezionismo

Percorso di crescita personale di gruppo

da metà novembre 2022

La vita è una tragedia
Se vista in primo piano
E una commedia
Se vista in secondo piano
(Charlie Chaplin)

Ebbene si anche il giudizio e l’autocritica sono una forma di dipendenza, lo sapevi?

A che scopo ricorriamo al giudizio? Perché riteniamo che in questo modo potremo agire in anticipo ed evitare la catastrofe. In che modo? Cercando di essere perfetti così saremo inattaccabili.

In estrema sintesi il giudizio, l’autocritica e la svalutazione sono le soluzioni alla nostra ansia legata ad un pensiero catastrofico costante, talmente costante che nemmeno ci facciamo più caso. Esattamente come i pesci con l’acqua in cui nuotano. L’autocritica è la strategia con cui evitiamo e gestiamo le nostre più grandi paure infantili:

  • La paura dell’abbandono
  • La paura di non valere
  • La paura di lasciarsi andare

Anche se non c’è nessun pericolo reale noi agiamo come se ci fosse e cerchiamo attraverso un’attività di vigilanza continua, attraverso il giudizio e l’autovalutazione, di anticiparlo.

La tensione che questa attività mentale provoca si traduce in ansia oppure altri sintomi corporei come difficoltà digestive, insonnia, che ci convincono che la situazione che mette in pericolo la nostra vita non è un’invenzione perché stiamo fisicamente male (PROFEZIA CHE SI AUTO-AVVERA). Si genera in questo modo uno stato continuo di allerta a cui si risponde con altrettanta attività mentale. Un circolo vizioso insomma e proprio come tutte le dipendenze non riusciamo più a farne a meno.

Diventa un vero e proprio modo di stare al mondo estremamente contagioso che può portarci a mettere in campo comportamenti aggressivi verso noi stessi e verso gli altri per motivi insignificanti.

Obiettivi
  • Imparare a riconoscere l’impatto degli altri su di noi
  • Imparare a liberarci da una sofferenza non necessaria
  • Allontanarsi dal pensiero per focalizzarci sul proprio sentire
  • Imparare a focalizzarci sulla totalità della persona piuttosto che su un singolo comportamento
  • Curare la tendenza a vedere le cose peggiori di quanto siano realmente
  • Curare la compulsione a darci un voto e ad accettare le vicende per come sono accadute
  • Imparare ad osservare noi stessi e a cogliere cosa accade dentro di noi
  • Trasformare le esperienze di vita in apprendimenti
  • Tenere aperta una visione curiosa e ironica su noi stessi
  • Sviluppare tolleranza verso noi stessi
  • Sviluppare amorevole gentilezza
  • Riconoscere le nostre priorità
  • Incontrare la paura per sviluppare coraggio (=azione del cuore) e aprirsi alle esperienze
  • Scoprire le bugie che ci raccontiamo per evitare di incontrare e incontrarci
  • Imparare a “stare” con la tensione e l’impotenza che si generano quando le cose non vanno come desideriamo
  • Scoprire le convinzioni auto-limitanti (ad esempio: se sbaglio verrò abbandonata)
Come si svolge?

Si tratta di un percorso di crescita personale gruppo settimanale  per un minimo di 4 persone fino a 8/10 (leggi a questo link perché il gruppo rappresenta una risorsa indispensabile: Terapia di gruppo perché? 11 buoni motivi per parteciparvi. – Divenire Magazine (centrodivenire.net).

La struttura di base:

  • Si inizia con una breve pratica di meditazione per creare il campo di fiducia e sostegno a cui fa seguito una breve condivisione.
  • In base ai temi emersi dalla condivisione il terapeuta può proporre piccoli esercizi in coppia o in triadi oppure lavorare direttamente con chi ne fa richiesta.
  • In alcuni casi si può fare ricorso a tecniche sia di tipo corporeo che all’elaborazione tramite l’Emdr di Gruppo.
  • L’ultima mezz’ora viene lasciata al resto del gruppo per la condivisione dell’esperienza.
A chi è rivolto?
  • A tutti coloro che hanno già fatto un percorso individuale e desiderano ampliare con l’esperienza gruppale
  • A coloro che stanno facendo un percorso di terapia o di counselling individuale e sono interessati ad integrarlo con un’esperienza di gruppo
  • A chi vuole iniziare ad approfondire questo tema dal gruppo per poi eventualmente approdare ad un percorso di psicoterapia individuale 
Quanto dura?

Il gruppo è semi aperto e prevede un minimo di 12 incontri rinnovabili (Gli incontri saltati non possono essere recuperate né rimborsati).

Quando?

Il mercoledi, giovedi e venerdi  dalle ore 13 alle 14.30 a partire rispettivamente dal mercoledi 16, giovedi 17, venerdi 18 novembre 2022.

Quanto costa?

La quota per un ciclo di 12 incontri consecutivi (con pausa natalizia) dal novembre 2022 a febbraio 2023 è di € 600+2%

Per gli indecisi è possibile iscriversi al primo incontro pagando una quota di 50€+2%. La quota non verrà stornata dalla quota dell’intero ciclo per rispetto a chi ha aderito a tutto il percorso

È scaricabile come spesa sanitaria e su richiesta da inserire nel form di iscrizione o scrivendo alla segreteria (segreteria@centrodivenire.net) essere suddivise fino ad un massimo di tre rate.

Conduce

Gloria Volpato

Gloria Volpato, psicologa, psicoterapeuta ad orientamento fenomenologico-esistenziale, formatrice, supervisore corsi ECM, conduttrice di gruppi di Mindfulness in Relazione e Self-Compassion, fondatrice e direttrice scientifica del Centro Divenire – Psicoterapia umanistica integrata e Sviluppo Umano di Bergamo dal 2007, ideatrice del metodo Gestaltfulness©, ideatrice del ciclo di Conferenze “Il Potere del Sentire”, del Festival della Consapevolezza e della Palestra del Sèntire©.
Da più di vent’anni si occupa a livello individuale, in coppia e in gruppo di adulti e giovani adulti.

Iscriviti

Nel form di adesione scrivere oltre al titolo del corso “IO MI ACCETTO” anche il giorno preferenziale e quello opzionale nel caso non ci siano sufficienti iscritti per il giorno della settimana richiesto.

Il gruppo infatti partirà con un minimo di 5 persone.