L’analisi bioenergetica
L’analisi bioenergetica è una forma di psicoterapia, che aggiunge alle tradizionali tecniche di approccio psicoanalitico, fondamentalmente verbali, l’intervento sulla realtà corporea. Questo metodo fu messo a punto a partire dagli anni ‘60 da Alexander Lowen, brillante allievo di Reich, che per primo si era interessato allo studio delle rigidità corporee come blocchi muscolari cronici di origine psicologica.
La Bioenergetica si basa sul principio dell’identità funzionale mente-corpo, ossia parte dal presupposto che tutto ciò che accade nella mente ha un’influenza sul corpo e che tutto ciò che accade nel corpo ha un impatto sugli stati emotivi e mentali della persona.
Tale approccio interpreta la personalità sulla base dei blocchi corporei ed energetici, mettendo in luce l’esistenza di una “corazza” muscolare e caratteriale, frutto di un congelamento di emozioni provocato da eventi negativi legati alla storia infantile e adolescenziale degli individui.
In quest’ottica la bioenergetica parte dal presupposto che agendo sulle tensioni muscolari o “blocchi”, cronici, oppure generati dagli stress della vita quotidiana presenti in ogni persona, è possibile liberare energia bloccata e trasformarla in forza vitale e gioia di vivere; dove c’è contrazione infatti non c’è sensazione, dove non c’è sensazione non c’è emozione. E se non si sentono le proprie emozioni non si sa chi si è.
Nella contrazione infatti è intrappolata l’energia dell’emozione spiacevole che ci si è negati; essa quindi rappresenta un “buco”, un’interruzione nella capacità di percepire noi stessi.
Quali metodi e tecniche caratterizzano questo approccio psicoterapeutico?
L’obiettivo dell’analisi bioenergetica è quello di aiutare l’individuo a ricongiungersi con la propria realtà fisica ed emotiva, sia attraverso lo strumento verbale, tipico di altre psicoterapie, che attraverso l’esercizio corporeo.
Gli esercizi infatti, sciogliendo le tensioni e i blocchi muscolari, consentono alle persone di rievocare e rivivere le emozioni che erano custodite in quei blocchi e in quelle tensioni.
Quando le emozioni rimosse riemergono alla consapevolezza vengono elaborate verbalmente con il terapeuta e reintegrate nella personalità dell’individuo.
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