Cristina Paruta

Cristina Paruta

Chi sono

Da sempre sono stata affascinata dalle relazioni umane, dall’affetto e dal potere che potevano sprigionare. 

I miei amici mi dicevano che ero in grado di farli sentire capiti e questo, assieme ad un’inclinazione sensibile agli aspetti di fragilità delle persone, è stato un input per intraprendere gli studi di psicologia. 

Il desiderio di accogliere e comprendere ogni persona con la sua storia, le sue difficoltà e le sue risorse, mi ha guidato nel far diventare questa propensione personale anche un lavoro. 

Successivamente il bisogno di lasciare un’impronta, di potermi mettere a disposizione per alleviare un po’ della sofferenza umana, mi ha portato alla scelta di diventare psicoterapeuta. 

Amo stare con le persone, fare domande e far sorridere la gente. 

Credo molto nell’ironia e nel suo potere terapeutico. Credo molto nella leggerezza da non confondere con la superficialità. 

Con la sensibilità da un lato e la leggerezza dall’altro, credo che si possano compiere grandi imprese. 

Nel mio lavoro utilizzo l’approccio Mindfulness, volto all’accettazione, al lasciare andare ciò di cui non abbiamo bisogno, imparando ad assaporare e a vivere il qui ed ora, in una modalità non giudicante.

Formazione e attività professionale

Mi sono laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università Bicocca di Milano e in questo periodo ho condotto una ricerca a Bruxelles sullo stato di inclusione sociale e scolastica delle persone con disabilità.

Ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinica a Padova, secondo un approccio cognitivo-comportamentale, un metodo partecipativo, pratico ed evidence-based che rappresenta il gold standard per molti disturbi, tra cui quelli ansiosi e depressivi.

Durante un tirocinio di specialistica presso l’Ospedale di Bassano del Grappa in psicologia ospedaliera, ho incontrato per la prima volta la Mindfulness. Veniva infatti utilizzata con i pazienti oncologici, per la gestione dello stress e l’accettazione dei cambiamenti dovuti alla malattia.

Durante la pandemia da covid-19 mi sono occupata anche di sessualità studiando come le coppie avessero affrontato il periodo di lontananza e preoccupazione. La ricerca ha evidenziato come l’innamoramento abbia favorito un miglior adattamento alla pandemia nelle coppie appena formate.

Dopo un primo percorso personale di MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) mi sono specializzata nell’approccio Mindfulness presso il Centro Mindfulness di Milano.

Qui mi sono formata nella Conduzione Gruppi, nella Mindfulness in Relazione, nella Mindfulness Eating e nella Mindfulness in Educazione. Ho infatti seguito un corso di un anno volto a insegnare la Mindfulness nella fase dello sviluppo.

Di cosa mi occupo

Ho lavorato nella scuola, come educatrice di ragazzi con disabilità. Attualmente lavoro come educatrice di adolescenti e pre-adolescenti presso il progetto giovani “Riccio” di Presezzo (Bg). Mi occupo di prevenzione e promozione del benessere, con lo scopo di favorire un contesto protetto di sviluppo di competenze sociali ed emotive per la gestione dei grandi cambiamenti tipici di questa fase di vita. 

Frequento la scuola di specializzazione Psicoterapia Cognitiva e Ricerca a Mestre, secondo l’approccio cognitivo-comportamentale. Tramite la terapia scopriamo che i problemi emotivi sono influenzati da ciò che pensiamo e facciamo nel presente, più che dagli eventi di vita in sé. 

Attualmente lavoro come psicologa clinica presso il Centro Divenire e il CPS di Zogno, mi occupo principalmente di adulti. 

Conduco percorsi di gruppo di Mindfulness e sedute individuali. Nelle scuole mi occupo di corsi esperienziali e di formazione per gli insegnanti, con l’obiettivo che a loro volta loro possano insegnare competenze di regolazione emotiva e osservazione dell’attività mentale, ai propri studenti. 

Perché il Centro Divenire?

Ho scelto il Centro Divenire perché risuono con il continuo divenire che è la vita, il continuo cambiamento di cui siamo parte.

Attraverso la pratica della mindfulness ci avviciniamo a questo cambiamento in maniera consapevole, con un atteggiamento accogliente e senza respingere nulla.

Ci rendiamo conto che il cambiamento fa parte della vita e solo con questa consapevolezza possiamo cavalcarne le onde, senza fermarle o venirne travolti.