Psicoterapia di coppia

Psicoterapia di coppia

Nel 1987 nel libro “La scimmia nuda”, Desmond Morris affermava che la natura (l’evoluzione) porta naturalmente l’uomo verso la coppia. La cattiva notizia è che le coppie non sono necessariamente destinate a restare unite, o a durare eternamente. Nelle ricerche statistiche si è visto tuttavia che col tempo è naturale arrivare a perdere interesse per il partner, trovarlo poco attraente e accompagnarsi a un’altra persona. Nelle coppie studiate calano: le capacità di comunicare, l’attrazione fisica, il piacere di stare insieme, gli interessi comuni, la capacità d’ascoltare, il rispetto reciproco, il trasporto romantico. Questi aspetti sembrano come naturalmente orientati ad esaurirsi, se non si fa qualcosa.

Partendo da questo presupposto possiamo allora affermare che una coppia sta bene non quando non ci sono situazioni di crisi e sofferenza, ma soprattutto quando è in grado di approfittare dei fastidi e delle eventuali sofferenze come stimolo a una spinta evolutiva e ad una comprensione maggiore dell’altro e del legame.

E quando questo non avviene? Quando matura una crisi tra i due, che non riesce ad avviarsi ad una soluzione interna attraverso gli strumenti utilizzati in passato, può accadere che essi chiedano, in comune o differenziata disponibilità, un aiuto esterno rivolgendosi ad uno specialista del campo.

“Non parlano la stessa lingua. Per capire cosa dicono, devono tradurre in una terza lingua che capiscano entrambi” Ingmar Bergman

La terapia di coppia

La terapia della coppia ha per l’appunto lo specifico obiettivo di intervenire in momenti di emergenza o di crisi della coppia facendo leva sulla progressiva responsabilizzazione di ambedue i partner allo scopo di orientarli ad un recupero di benessere condiviso o di acquisizione di capacità di scelta per la separazione. Al di là della richiesta, è compito del terapeuta stabilire se la domanda di terapia di coppia è pertinente. A questo proposito è quindi fondamentale una parte diagnostica iniziale durante la quale raccogliere informazioni in maniera analitica e mirata al fine di mettere a fuoco le ragioni relazionali e individuali della crisi. Si raccoglieranno quindi le differenti interpretazioni dei singoli partner circa le ragioni del fallimento dei tentativi di soluzione messi in atto insieme alla verifica della motivazione di ciascuno ad impegnarsi in un lavoro terapeutico.

Qualora si ritenga opportuno un percorso di psicoterapia della coppia, si procederà a formulare un vero e proprio contratto circa le modalità con cui si intenderà procedere. Un trattamento di terapia di coppia dura per la maggioranza dei casi tra i dieci e i quindici mesi, con sedute che possono avere cadenze temporali variabili. Generalmente le sedute di coppia sono ravvicinate all’inizio della presa in carico sino a diluirsi ad una cadenza mensile. Il trattamento prevede anche incontri individuali in egual numero per entrambi i partner. Le sedute di coppia hanno una durata di almeno 90 minuti mentre quelle individuali di 50 minuti.

In sintesi ecco alcuni obiettivi perseguibili all’interno del percorso di terapia della coppia

  • migliorare la qualità della relazione di coppia
  • esprimere con maggior facilità i propri sentimenti
  • Incrementare e migliorare l’intimità
  • guardare al proprio rapporto in tutte le sue sfaccettature, percependo l’intero e non solo una faccia della medaglia.
  • Rendere esplicite le aspettative di ciascun partner relativamente al proprio rapporto di coppia
  • scoprire e definire il sistema di valori che accomuna i partner
  • osservare come ci si influenza a vicenda
  • vivere la sessualità in modo più gioioso
  • capire come si è soliti dipanare le tensioni
  • osservare ed ascoltare quei pensieri che svolgono un ruolo fondamentale nella nostra vita emozionale
  • Rafforzare la capacità di rispettare i sentimenti personali dell’altro
  • Sostenere l’ accettazione reciproca dei limiti personali
  • Valorizzare reciprocamente le rispettive potenzialità
  • Sostenere e migliorare la capacità dei partner di condividere i dolori e il timore di essere feriti
  • Sostenere e migliorare la capacità di perdonare e tollerare gli sbagli dell’altro

“Mi sentivo finalmente libera di dare voce, di esprimerlo fino in fondo, quel maledetto dolore. Grazie alla terapia ho imparato a non aver paura di attraversarlo, perché in fondo a quel tunnel c’è sempre la voglia di andare avanti…”
Giulia, 41 anni

E nel caso la coppia decida di separarsi?

La separazione non è considerata un fallimento della terapia, bensì un obiettivo raggiunto parimenti a quando la coppia riacquista competenze di benessere e comunicazione proficua: l’ottica della terapia della coppia è di creare maggior benessere per i due singoli e a volte tale benessere è raggiungibile per questa via. In questo senso la separazione è un successo.

Obiettivo della terapia di coppia, in questo caso, è quello di permettere ai partner di concludere il proprio rapporto e di metterli in grado di gestire non solo il lutto ma anche tutti gli aspetti pratici e concreti che tale scelta comporta.

In particolare i coniugi possono trovare sostegno nella gestione della comunicazione ai figli e nel progetto di vita come genitori separati.

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